Il racconto di alcuni momenti di vita di Antonia Pozzi, poetessa del canzoniere italiano ammirata dopo la morte da Eugenio Montale. Alcuni episodi personali rivelano l'importante sviluppo di Antonia sia come persona sia come artista.
Al di là della bravura della protagonista e della scenografia molto curata, il film è davvero noioso e la narrazione poco comprensibile. Se non fossi andata a leggere la biografia su Wikipedia non avrei capito un bel niente
Sobrio, schematico, senza divagazioni, sincero, aspro, come le liriche di Antonia, di cui manca, perlatro, almeno, l'istintività. Grazie a questo film ho conosciuto una persona 'vicina' dalla grande anima, immensa, curiosa e misteriosa come le sue montagne. 7,5
L'intimismo inquieto di una vocazione irrisolta per la vita e per la poesia, la cifra più significativa di un lavoro che frammenta il discorso narrativo, compiacendosi forse troppo della sua eleganza figurativa ed affidando alla brava protagonista la materializzazione di un lirismo ermetico fatto di slanci carnali e fragilità emotive.
Vita, arte e prematura scomparsa della poetessa italiana Antonia Pozzi. Dall'amore adolescenziale osteggiato dal padre, alle escursioni sulle Grigne, alle amicizie della Milano altoborghese, la passionale vocazione ad un lirismo intimista, carnale e umbratile che sarà riscoperto solo postumo.
morire è questo ricoprirsi di rovi nati in noi
Ascrivibile… leggi tutto
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La vita breve della poetessa infelice Antonia Pozzi nei primi decenni di un '900 nella Milano aristocratica e agiata, costituisce il primo interessante e molto accurato lungometraggio di Ferdinando Cito Filomarino.
E' noto che la tristezza, i problemi emotivi e il mancato appagamento dei propri istinti e delle proprie attitudini costituiscono spesso il presupposto… leggi tutto
Vita, arte e prematura scomparsa della poetessa italiana Antonia Pozzi. Dall'amore adolescenziale osteggiato dal padre, alle escursioni sulle Grigne, alle amicizie della Milano altoborghese, la passionale vocazione ad un lirismo intimista, carnale e umbratile che sarà riscoperto solo postumo.
morire è questo ricoprirsi di rovi nati in noi
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Storia vera di Antonia Pozzi, suicidatasi nel 1938 a meno di 27 anni. Nel film c’è tutto quello che ci si aspetta: la famiglia della buona borghesia milanese, gli studi filosofici e letterari, le poesie (inquadrate nelle pagine dell’edizione postuma Parole, con effetto leggermente straniante), la passione per la montagna, gli amori tormentati, la sessualità irrisolta.…
Una delle esultanze per questa opera prima di Filomarino, è tutta per il distacco, netto, totale, arioso, dal Cinema italiano di fiction, in cui questo racconto biografico poteva cadere. E' una delle gioie per gli occhi, per chi ama il Cinema in quanto macchina di fantasia e di emozioni, vedere come una materia scottante come questa, sia stata trattata in maniera splendida, alta, senza…
C’è una scena di Antonia. in cui la protagonista, diventata insegnante. racconta alle sue alunne il momento topico di Tonio Kroger di Thomas Mann, in cui l’eroe guarda il vecchio amore e il vecchio amico che ballano noncuranti di lui. Come Tonio, Antonia non arriva alla vita ma va oltre la vita e dopotutto anche Montale ebbe a dire che le qualità della sua poesia…
GIORNO 1: Nel mio primo giorno torinese affronto la programmazione che il cinema Classico riserva alla press: in concorso l'americano indipendente GOD BLESS… segue
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La vita breve della poetessa infelice Antonia Pozzi nei primi decenni di un '900 nella Milano aristocratica e agiata, costituisce il primo interessante e molto accurato lungometraggio di Ferdinando Cito Filomarino.
E' noto che la tristezza, i problemi emotivi e il mancato appagamento dei propri istinti e delle proprie attitudini costituiscono spesso il presupposto…
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Commenti (4) vedi tutti
Al di là della bravura della protagonista e della scenografia molto curata, il film è davvero noioso e la narrazione poco comprensibile. Se non fossi andata a leggere la biografia su Wikipedia non avrei capito un bel niente
commento di Artemisia1593Sobrio, schematico, senza divagazioni, sincero, aspro, come le liriche di Antonia, di cui manca, perlatro, almeno, l'istintività. Grazie a questo film ho conosciuto una persona 'vicina' dalla grande anima, immensa, curiosa e misteriosa come le sue montagne. 7,5
commento di BradyL'intimismo inquieto di una vocazione irrisolta per la vita e per la poesia, la cifra più significativa di un lavoro che frammenta il discorso narrativo, compiacendosi forse troppo della sua eleganza figurativa ed affidando alla brava protagonista la materializzazione di un lirismo ermetico fatto di slanci carnali e fragilità emotive.
leggi la recensione completa di maurizio73Brava l'Attrice protagonista della Pellicola ma Film abbastanza arduo da capire.voto.5.
commento di chribio1